Linda McCluskey
Una favola diventata realtà.
Da bambina a Chelmsford (Massachusetts) credevo alle favole poi come tanti con il tempo ho dimenticato i miei sogni.
A 20 anni sono partita per studiare inglese all’Università del Maine dove ho scoperto la pittura ad olio: un colpo di fulmine e da quel momento ho iniziato ad interessarmi alle Belle – Arti.
Della pittura adoravo la tela , gli odori e le scoperte. Poi abbandonai la scuola per occuparmi dei mie bambini e della mia famiglia e lentamente dipinti e pennelli lasciarono il soggiorno per la cantina.
Mi rimasero così alcune vecchie foto delle mie tele che conservai semplicemente per me in ricordo di ciò che ero stata prima di essere madre sposa e salariata. Poi a 40 anni il risveglio, forse solo una questione di età ma iniziai a domandarmi: come posso considerarmi una pittrice quando tutto ciò che lo ricorda sono poche vecchie foto di 15 anni fa? Perché ho lasciato la mia vera passione su una mensola così tanto tempo? E così ricominciai a dipingere, e mi recai in Francia.
Abbandonai quindi il mio “vecchio mestiere” e ritornai all’Università del Massachusetts per ritrovarvi le brezza dell’odore dell’olio di lino.
Per me dipingere era come indossare una vecchia maglietta adorata, da tempo dimenticata e nuovamente ritrovata.
La mia vita era diventata la felicità perfetta.
Dopo un dispiacere familiare però mi sentivo delusa dalla vita, ma una notte una voce interiore mi disse: “segui i tuoi sogni e non ciò che si attende da te”.
I mie figli erano grandi. Quindi perché no?
E fu così che feci il mio zaino e volai a Parigi dove una settimana dopo partecipai ad una esposizione. Niente di particolare, una piccola manifestazione ma esposi e vendetti le mie opere a Parigi.
Adesso vivo e dipingo a Parigi, è un sogno che mai avrei pensato di poter realizzare.
Da un anno ho trovato una nuova casa nell’Antico Principato di Seborga e divido la mia vita tra tra questi due favolosi luoghi.
I panorami, il calore, la magia e le persone di Seborga mi hanno ispirato ad andare oltre i tetti sinuosi di Parigi e ad esplorare nuove strade.